Maldive alternative: una settimana in crociera subacquea
Siete subacquei esperti o vi piacerebbe diventarlo? Sognate da tempo una vacanza alle Maldive ma avete sempre rimandato il viaggio per paura di soffrire di claustrofobia su una piccola isola? Cercate delle Maldive alternative? Beh, allora questo articolo fa proprio al caso vostro!
Io ed il mio compagno di merende Nicco siamo subacquei appassionati ormai da tanti anni. Abbiamo girato il mondo alla ricerca dei fondali migliori e dei pesci più stupefacenti, ma abbiamo sempre rinviato il viaggio nel più classico dei paradisi per subacquei per due motivi principali:
- il primo è che non siamo particolarmente amanti dei villaggi turistici all inclusive, soprattutto quelli con animazione e trenini al ritmo di Brigitte Bardot (eh sì… ce lo vedo proprio mio marito che sgambetta cantando a squarciagola “Ahi ahi Caramba”, vero Nicco?);
- il secondo è che le isole maldiviane sono mediamente molto piccole e noi siamo, invece, amanti dei grandi spazi e della libertà di movimento (relax sì… ma 10 ore al giorno su un lettino per noi sono inconcepibili!)
Ed ecco l’idea! Ma perché non unire l’utile al dilettevole partecipando ad una crociera subacquea, permettendoci così di fare splendide immersioni ed al contempo visitare vari atolli invece di uno solo?
La nave
DETTO FATTO! In men che non si dica, eccoci a bordo della bellissima PRINCESS HANDY, un motoryacht in legno di 36 metri, costruito nel 2008 ed interamente ristrutturato nel 2014. Lo yacht dispone di 11 cabine in totale di cui 5 matrimoniali sul ponte superiore e 6 cabine sul ponte inferiore, per un totale di 22 posti; le cabine sono tutte arredate con bagno privato, box doccia con acqua calda e fredda ed aria condizionata indipendente (un po’ rumorosa, a dire il vero, ma funzionante).
È inoltre presente un ampio salone interno, due zone pranzo, una esterna e una interna, e ben 3 ponti prendisole. Nella settimana in cui ci siamo stati noi, inoltre, era anche presente un bravissimo massaggiatore di origine indiana che metteva a disposizione delle signore presenti le sue abilissime mani per praticare dei fantastici massaggi ayurvedici, cullati dal rumore delle onde.
Una premessa è però doverosa: se vi aspettate uno yacht stile il Venus di Steve Jobs, allora la vecchia Princess Handy non fa per voi! La barca è stata sì ristrutturata nel 2014 ma non può definirsi una nave di lusso. È sicuramente bella, comoda e spaziosa ma le cabine non sono certo paragonabili alle suite di un grande albergo. Il consiglio che vi posso dare è di scegliere sempre le cabine dei ponti superiori, perché quelle sul ponte inferiore sono le più rumorose e le più vicine alla sala macchine.
La crociera subacquea
Ma veniamo al dunque e parliamo del viaggio! Per gli appassionati di mare, immersioni o snorkeling, la crociera subacquea è senza dubbio la vacanza ideale. Ogni giorno ci si ferma in un luogo diverso, sperimentando tutte le tipologie di fondale ed incontrando una quantità e varietà di fauna marina impossibile a vedersi durante una vacanza a terra.
Gli itinerari cambiano con la stagione, per garantire sempre il miglior risultato alla crociera. In alcuni periodi dell’anno, vengono proposte anche crociere verso gli atolli dell’estremo sud o estremo nord, dove vi sono pochissimi resort ed il mare e le isole sono ancora incontaminate (occasione unica per ritrovare le Maldive autentiche, come erano prima dell’avvento del turismo). Essendo la nostra prima volta alle Maldive, però, abbiamo optato per l’itinerario classico che prevede un giro tra gli atolli di Rasdhoo, Ari Nord, Ari Sud, Felidu Nord, Male Sud.
L’itinerario
Ecco come si è svolta la nostra settimana a bordo della Princess Handy! La mattina successiva all’arrivo a Male, il capitano punta subito la prua verso ovest per attraversare il canale oceanico tra gli atolli di Male e Rasdoo. Le pass degli atolli sono, da sempre, dei luoghi magici per subacquei e snorkelisti che spesso vengono accolti da squali grigi e pinna bianca, aquile di mare e pesci napoleone. E noi non facciamo di certo eccezione. Le prime immersioni sono uno spettacolo anche se dobbiamo ancora abituarci alle correnti delle pass che richiedono un po’ più di impegno e accortezza. Al tramonto, dopo le fatiche della giornata, nulla di meglio che una birra ghiacciata sul terzo ponte dello yacht, magari davanti ad uno spettacolo della natura come questo qui in foto.
Lasciati gli atolli di Male e Rasdoo alle nostre spalle, puntiamo dritto verso il mitico Ari, uno degli atolli più belli delle Maldive. Le immersioni e lo snorkeling si svolgono su secche e reef interni, dove la moltitudine di pesce di barriera, tartarughe, squali e coralli fanno da cornice ai vari manta point, notturni e diurni, dell’atollo. Nel sud dell’atollo, la grande avventura ha inizio: alcune tra le secche più belle e colorate di tutto l’arcipelago sono infatti situate in questo atollo.
Ma direte voi… ed il relax? I bagni di sole e le lunghe nuotate nel cristallino mare tropicale? Don’t worry! Le immersioni e lo snorkeling sono sempre inframmezzati da bagni nelle acque turchesi che lambiscono spiagge di isole e isolette. Alcune sono piccole, altre piccolissime. Certe hanno qualche palma, altre solo delle mangrovie dove nidificano gli uccelli. I banchi di sabbia emergono con la bassa marea per poi sparire sotto le acque e ricomparire, ancora, il giorno successivo.
Le giornate scorrono veloci, al ritmo di 3 immersioni al giorno (2 la mattina ed una nel primo pomeriggio). Ma non pensate ad una cosa stressante e faticosa! L’equipaggio della nave è pronto ad aiutarti a preparare l’attrezzatura ed a metterla poi a posto; a noi non resta che indossare muta, pinne e bombole e tuffarci nel blu!
Rivolta la prua verso est, si attraversa l’atollo di Felidu. Qui le famose pass di Myaru Kandu (che in maldiviano significa “squalo”) e Dewana Kandu, offrono adrenalina da vendere con i gruppi di squali grigi, pinna bianca, tonni e carangidi. Senza dimenticare una delle immersioni notturne più famose del pianeta, quella di Alimatha, che in uno spazio relativamente piccolo vede l’assembramento di decine e decine di squali nutrice, trigoni, carangidi, squali pinna nera e piccoli grigi. Un luogo unico nel suo genere, anche se a me non è piaciuto. I pesci vengano attirati sotto il pontile del resort con del pesce, mentre decine e decine di subacquei e snorkelisti aspettano sul fondale sabbioso il loro arrivo sollevando tonnellate di sabbia che oscurano un po’ la visuale. Lo spettacolo degli squali che ti nuotano intorno è, comunque, molto emozionante!
Al termine della settimana, prua verso nord in direzione di Male sud. Questo atollo pur essendo uno dei primi aperti al turismo, possiede veramente alcuni dei siti d’immersione e di snorkeling più belli di tutto l’arcipelago. Cocoa Kandu e Guraidhoo Kandu possono stupire anche alla centesima immersione con sorprese fuori dal comune. Decine di squali grigi, banchi di numerosi esemplari di aquile, tonni giganti, carangidi, trigoni, tartarughe e… un delfino che viene a salutarci l’ultima sera proprio sotto la barca.
Cosa dire? Maldive in barca? Assolutamente si! A me la formula crociera è piaciuta tantissimo: tanto mare, tanto sole, tanto sport ma anche molto relax; cibo buono ed abbondante (fin troppo) e, dulcis in fundo, anche ottima compagnia (noi eravamo 16 persone a bordo, più i 2 dive master e l’equipaggio maldiviano).
Alcune dritte
Il periodo migliore per andare alle Maldive sono i mesi di gennaio e febbraio; noi ci siamo stati a marzo ed abbiamo trovato lo stesso un tempo splendido. Ovviamente più ci si avvicina all’estate, più aumenta il rischio “pioggia”, ma questo incide anche molto sul costo del viaggio.
Il costo medio di una crociera alle Maldive, infatti, oscilla tra i 1.300 euro di maggio ed i 2.200 euro della crociera di Capodanno, ovviamente voli esclusi. Il mio consiglio è di prenotare sempre autonomamente il volo A/R, in modo da poter scegliere l’offerta più conveniente per le vostre tasche ed anche l’itinerario più breve, con meno ore di scalo (spesso i Tour Operator per risparmiare, prenotano voli con scali anche di 6/7 ore notturne). Noi, per esempio, acquistando il volo con largo anticipo abbiamo volato con Lufthansa in business class, via Monaco, spendendo circa 1.500 euro a testa.
Questa soluzione, però, implica l’arrivo a Male il giorno prima della partenza della crociera, per non rischiare che un ritardo del volo vi faccia perdere l’imbarco. Cosa che, fra l’altro, vi darà modo di visitare la piccola capitale maldiviana ed i suoi tanti gioielli nascosti.
Per info o richieste di preventivi per questo viaggio vai su www.43nord.net
button“con i piedi per terra stateci voi, che io voglio vedere il mare”
cit. Incagliatoh, Twitter